martedì 26 febbraio 2008

Il mio hamburger sa di amo

Una volta, a tavola, il peggio che ti poteva capitare era trovare un capello dello chef galleggiare nella minestra. Adesso nel cibo si trova di tutto, come nei tabloid la domenica. La Plasmon ‘dimentica’ le Simcard nei biscotti. Le nostre mense scolastiche rinforzano le minestre di farro coi chiodi. A Sanremo hanno smesso di bere caffè dai distributori automatici perchè c'era chi riempiva i serbatoi con acqua di fiume non potabile. Ai giapponesi va anche peggio. Ami da pesca negli hamburger. E un ragazzo è finito all'ospedale.

La Giustizia americana si incaglia sulla Exxon Valdez



Sono passati più di 19 anni, da quel disastro ma la parola fine è ancora lontana. Migliaia di animali perirono a causa della fuoriuscita di petrolio, la stima fu di 250.000mila uccelli marini, 2.800mila lontre, 300 foche, 250 Aquila di mare testabianca circa 22 orche e miliardi di uova di salmone e aringa. Nel 1991 la Exxon Mobil fu condannata in sede civile e penale per oltre un miliardo di dollari, il maggior risarcimento mai registrato per un disastro industriale.

Mercoledì, la Corte Suprema esaminerà il ricorso della Exxon Mobil e potrebbero esserci colpi di scena.

Tu pourras toujours faire des ménages!



Nacque a Nizza ma era di origine ucraina. Si sposò quindicenne con un fotografo fatuo e vagheggino che la trattò sempre come una bambola. Il cinema la impose come una bomba di platino da opporre alla Bardot. Recitò nella 'Notte Brava' di Bolognini, in 'Bonjour tristesse' di Preminger, in un 'Un avventuriero a Tahiti' di Becker e fu la protagonista femminile della saga di 'Fantomas' di Andrè Hunebelle con Louis De Funès. Sposò il regista Marc Simenon, figlio dello scrittore Georges, che morì nel 1999 in seguito a una banalissima caduta dalle scale. Il suo esordio nel cinema è legato a un aneddoto di rara perfidia. "Quand la lumière s’est rallumée, il régnait un silence de mort. Simone Signoret s’est tournée vers moi et m’a lâché, devant tout le monde : "Tu pourras toujours faire des ménages !". Adesso Libèration racconta Mylène Demongeot in un toccante ritratto di Alexandra Schwartzbrod.

Harakiri Michelin

Novembre 2007: dopo 108 anni di storia la Michelin sbarca in Asia con la sua prima guida dei ristoranti di Tokyo. 30 milioni di abitanti, 160.000 mila locali da recensire, una missione impossibile. Febbraio 2008: il 'New York Times' analizza pro e contro della Rossa giapponese e scopre che Michelin ha fatto splash. Nonostante le 191 stelle elargite.
"How can a bunch of foreigners show up and tell us what is good or bad?" - continuano a domandarsi i critici giapponesi imbestialiti.

lunedì 25 febbraio 2008

Kosovo Football Club

"Non abbiamo nemmeno uno sponsor che ci fornisca le maglie. E quando, per un errore di lavaggio, quelle vecchie a striscie rossonere si sono rovinate, abbiamo dovuto cambiare colori sociali".
(Edmond Rugova, C.T. della Nazionale di calcio del Kosovo)

Interviews 50 Cents

Avete presente Lucy dei Peanuts e il suo chioschetto da psichiatra in cui dispensa consigli a 5 cent? Ispirandosi a lei, il giornalista Alex Chadwick ideò negli anni novanta una serie per ABC e PBS di grande successo: Interviews 50 Cents. L'idea era geniale: attraversare gli Stati Uniti con un tavolino, due microfoni, due sedie e un cartellone con la scritta: Interviste a 50 cents. E aspettare. Le storie sarebbero venute da sole. In dieci anni Chadwick collezionò una miniera di mini-interviste - tre minuti, il tempo massimo - che entrarono nella storia della tivù americana. Schegge vibranti di una vita imprevedibile, iridescente, poetica, solitaria, trasognata, bizzarra, esilarante. Si rideva, ci si commuoveva, e intanto, andava in scena l'America. 'Slate' l'ha riesumata, commissionando a Chadwick una serie nuova di zecca. Che fa molto Chiambretti prima maniera.

Notte degli Oscar: l'Europa cala il poker



"European actors dominate Oscars" - scrive Phil Gallo su 'Variety'.
Statuette a 'No Country for old men', ai fratelli Coen (2: regia e sceneggiatura non originale), poker tutto europeo fra gli attori: Day Lewis, Bardem, Swinton e Cotillard ('Le sacre hollywoodien de Marion Cotillard' - spara in prima pagina 'Le Figaro') . Ratatouille batte Persepolis. L'austriaco 'The Counterfeiters' batte il resto del mondo. La blogger Diablo Cody vince l'Oscar per la miglior sceneggiatura.

La torta Barozzi di Vignola? Un'americanata!

Il mio prozio, Aventino Zamboni, terzino nella Spal e nel Messina, allenatore del Chiasso e del Varese, era di Vignola. E si starà girando nella tomba.

domenica 24 febbraio 2008

Lezioni spagnole di Roberto Saviano

Oggi, su El Pais, scrive di 'crisis de la basura' e di 'clanes mafiosos'.
"Si se juntaran los residuos ilegales gestionados por el Clan de la Camorra se formaría una montaña de 14.600 metros de altura y tres hectáreas de base; sería el monte más grande del planeta".

Senza il Po a Torino non ci si innamorerebbe nemmeno

Nel 1965 fecero sul fiume le gare di nuoto pinnato: oggi sarebbe impensabile.

Intifada Monopoli

"Monopoly is the world’s most popular board game and it transcends cultural barriers" ha dichiarato Helen Martin, Global Brand Leader di Monopoly. Peccato non sia altrettanto efficace con le barriere dell'Islam.

sabato 23 febbraio 2008

Scommettiamo sull'Oscar?

Quote Snai.

Miglior film: si va dal 1.30 di No country for old men al 25.00 di Michael Clayton
Miglior regista: si va dal 1.25 dei Coen al 30.00 di Reitman
Miglior attore: si va dal 1.03 di Daniel Day Lewis al 50.00 di Viggo Mortensen
Miglior attrice: si va dal 1.50 di Julie Christie al 33.00 dell'accoppiata Blanchett&Linney
Miglior attore non protagonista: si va dall'1.07 di Bardem al 30.00 di Philip Seymour Hoffman
Miglior attrice non protagonista: si va dal 2.10 di Cate Blanchett al 20.00 di Saoirse Ronan

Io punterei ad occhi chiusi sul 2.10 di Cate Blanchett. Bardem e Day Lewis non si battono, le sorprese potrebbero arrivare dalla regia. Snai non quota la categoria miglior film straniero. Escludo Mikhailkov; vedo, invece, The Counterfeiters favorito sull'israeliano Beaufort e Mongul.
Occhio a Juno e a Diablo Cody.

L'uomo che collezionava cani bicefali

Nella Russia sovietica, affettavano il cervello di Lenin in 31.000 mila sezioni sottili per scoprire l'origine del suo carisma, conducevano esperimenti segreti sul nucleare, cercavano di battere gli americani nella corsa nello spazio. Ma c'era anche, chi, nel suo laboratorio alla periferia di Mosca, creava tristi fenomeni da baraccone. Cani a due teste che sopravvivevano agli esperimenti solo pochi giorni. Questo Mengele della razza canina si chiamava Vladimir Demikhov. Il suo scopo? Learn how to perform a human heart and lung transplant.
Ma il sudafricano Barnard lo bruciò sul tempo. Senza cani torturati sulla coscienza.

Scientology peggio della Spectre

I Cruise-boys si infiltrano anche su eBay.

Cuba, il nuovo che avanza


(Lalo Alcaraz)

Addio biglietto crudele

''Tra cento giorni, il biglietto di carta diventera' un oggetto da museo. Il primo giugno 2008 raggiungeremo il traguardo del 100% per i biglietti elettronici'', ha affermato l'amministratore delegato e direttore generale della Iata Giovanni Bisignani. Il risparmio su ogni biglietto, sostiene Iata, sarà enorme. 1$ dollaro il nuovo biglietto elettronico contro i 10$ di quello cartaceo.
Ho letto la notizia su Libération dove Bisignani è diventato Bisigani.
Anche nelle redazioni francesi, non ci sono più i copiatori di Reuter di una volta.

venerdì 22 febbraio 2008

Tre piatti

Un contadino quando si accorse che la moglie lo aveva tradito fece apparecchiare per tre.
E mangiarono tutta la vita guardando il terzo piatto vuoto davanti a loro.
(Tonino Guerra, da Il Polverone)

giovedì 21 febbraio 2008

Shit detector

Hemingway chiamava 'shit detector' la capacità di uno scrittore di percepire come un radar ciò che va eliminato; e per descrivere il risultato di questo processo inventò la famosa metafora dell'iceberg.

"Cerco sempre di scrivere sul principio dell'iceberg. Ci sono 7 ottavi dell'iceberg sott'acqua per ogni parte visibile. Tutto quello che si sa lo si può eliminare e questo non fa che rinforzare l'iceberg. E' la parte che non si vede".

Hemingway non rinnegherà mai l'omissione ma questa radicalità a volte si rivelerà controproducente; il significato della storia rimane sommerso dall'iceberg come in 'Out of season' dove il finale della storia tragica con l'impiccagione del vecchio protagonista rimane in sospeso perché Hemingway ha eliminato l'impiccagione.

Che fine farà il nucleare pakistano?


A gennaio l'Economist definì il Pakistan 'The world's most dangerous place'. Venerdi scorso Limes è uscito con 'Vulcano Pakistan'.
"Un "buco nero" geopolitico - scrive Lucio Caracciolo - a confronto del quale le gravi crisi in Afghanistan o in Iraq apparirebbero quasi uno scherzo. Il vulcano Pakistan non è troppo selettivo nelle eruzioni. I lapilli minacciano di volare lontano".

The Jews of Kenya

Chi sono i kikuyo, si chiede in questo reportage per Slate Michela Wrong. E conia per loro l'infelicissima definizione di 'the Jews of Kenya'. Perchè permettono a giornalisti così di sproloquiare sulla tragedia del Kenya?
Spiegare alla Wrong (nomen omen) che tra pulizie etniche e colf kikuyo non c'è alcun nesso.

martedì 19 febbraio 2008

Non mi sembra il caso che io venga da te a Milano a supplicare, a mostrarti le bollette del gas, ad avere malori


Al cinema o nei fumetti, lo sceggiatore è sempre l'ultima ruota del carro. Se poi è 'storico' e lavora in Italia, peggio che andar di notte. Nel 2007 Topolino ha venduto 250.000 mila copie, il 10% in meno del 2006. Negli anni '90 viaggiava sul mezzo milione di copie.
Anche qui, tira una brutta aria...

Si lamentano degli zingari?


L'Italia appartiene a cento uomini, siamo sicuri che questi cento uomini appartengono all'Italia?
(Fabrizio De Andrè, 68 anni ieri)

Freaks


Consiglio una sosta allo stand basco: hanno un Bonito che parla.
(Blimunda, a Slow Fish)

lunedì 18 febbraio 2008

Icaro nero


La capacità che hanno gli africani di riciclare, Stephen King e la Camorra se la sognano. Mubarak Muhammad Abdullahi, di Kano Plains, Nigeria, si è costruito questo elicottero. Tempo impiegato: 8 mesi. Materiali utilizzati: rottami di alluminio, i resti della carcassa di un Boeing 747, parti di un Honda Civic e di una vecchia Toyota. Mubarak Muhammad Abdullahi non ha mai frequentato lezioni di volo, ma il suo gioiello vola davvero. Non supera i sette metri di quota, ma vola. Adesso sogna di costruire un elicottero più grande con un'automia di 3 ore. Magari con l'aiuto del governo nigeriano e della Nigeria Civil Aviation Authority

Dacia Bobbitt














Vi voglio bene. E questo, cazzo, è anche il “nostro” San Valentino.
E vi scrivo queste cose solo perché ho scoperto di essere la donna più sexy dell'universo... E perché sto ascoltando Tina & Ike Turner: Proud Mary. L'uomo che amo è vicino e lontano.
E io mi sento felice, e fumo una sigaretta e mi bevo l'orzobimbo caldo caldo, e aspetto che Saida passi a prendermi... e ho trovato la mia vecchia maglietta della squadra di hockey su prato, e sono stata al parco a non correre, e sono ancora più felice.
Sono fatta fatta.
Il mio pusher è di la, dorme nel mio letto e credo di amarlo da morire. Da uccidere. Da piangere. Da ridere. Da tutto.
E domani partirà, di nuovo. Damn.
Vorrei staccarglielo a morsi per tenerlo dentro per sempre, morderlo, leccarlo. Amarlo.
(Dacia Valent, il giorno di San Valentino)

Örebro, non credo

In Svezia tutte le città sembrano costruite intorno a un cimitero
(William S. Burroughs )

Filastrocca dadaista, plebiscitatissima e perennemente sold out

Poi perché chiacchierando con Francesca Riganati, direttrice delle scuole di cucina del Gambero Rosso nonché animatrice del corso amatoriale dedicato al risotto, plebiscitatissimo e perennemente sold out, ho saputo che non c’è un modo unico e immutabile di cuocere un risotto ed ero molto curiosa di applicare due-tre delle sue dritte, come per esempio il fatto di non far tostare il riso nel soffritto (… Ah no? :-). Infine, il colpo di grazia me l’ha dato il pescivendolo stamattina, con i suoi splendidi gamberi T3 (super-cicci?) che dal banco mi chiamavano manco fossero sirenette… Al totale, un risottino per pranzo, devo dire, modestamente, eheh, davvero strepitoso :-)
(Sigrid Verbert, Il Cavoletto di Bruxelles)

Con la sua faccia???

Adesso in “Caos Calmo” la protagonista principale è la bella e brava Isabella Ferrari con la quale Moretti gira appunto una scena di sodomia (con la sua faccia).
(Liborio Butera, A Ruota Libera)

domenica 17 febbraio 2008

Isole Fijia... de 'na mignotta


Questa estate mi sono trovata, per caso, in un famoso ristorante a Capalbio e ho notato che vendevano l’acqua delle Isole Fijia 9 euro la bottiglia. Mi chiedo chi sia il cafone che se la ordina. Bisogna cambiare il modo di pensare al Galateo: la persona non educata non è più quella che non si sa vestire o che mangia male a tavola. Il cafone è colui o colei che non rispetta l’ambiente. Sono quelli che, credendo di essere chic, si bevono l’acqua importata dall’altra parte del mondo.
(Domiziana Giordano, Nuovo Illuminismo)

Oscar's Big Week

Tira una brutta aria...
(Variety)

E' canadese la regina del poker


Si chiama Isabelle Mercier. Adora Madonna, le quaglie caramellate di Robuchon e Instant de Guerlain. E a poker straccerebbe anche Cincinnati Kid.
Elle est nord-américaine par sa violente envie de réussir, par son approche décomplexée du business, par sa facilité à boucler ses valises. Elle est française par son goût des plaisirs, par son besoin de sociabilité, par son art de la conversation
(Luc Le Vaillant, Libération )

Aironi&Metafore

"Il direttore aveva un nome dal suono solenne come quelli di certi alpinisti ottocenteschi: Egidio Gavazzi".
(Luca Sofri su Internazionale parlando del mensile Airone)

Journalisme de garage

"Fosse un pugile, sarebbe combattivo, mobile, con gli arti lunghi ed elastici e un sinistro fulmineo, sorprendente".
(Paolo Marchi nel descrivere il Valtellina di Rainoldi)

Messe nere a Torino

Fruttero e Lucentini raccontavano come non conoscessero nessun parente di nessun amico di nessun conoscente che conoscesse nemmeno alla lontana qualcuno che avesse partecipato a una messa nera: "Saremo cretini, noi?"

Da provare assolutamente


Da 250 anni il miglior indirizzo di Sanford, North Carolina.

Piccola bara a Pernambuco

A Pernambuco stavo facendo ricerche sulle morti dei bambini, sempre tra obitorio e cimitero, e a un certo punto vidi un funerale che procedeva accompagnando una bara piccola piccola. Chiesi a chi la portava: "E' figlio suo?" "No è un piede amputato che andiamo a ricongiungere al morto", mi rispose. Tanto per capire come nella cultura tradizionale fosse radicata l'idea dell'inseparabilità, dell'integralità del corpo.
(Nancy Scheper-Hughes a Marco D'Eramo)