domenica 16 marzo 2008
I soliti ignoti
Un padre (padrone, d’accordo, ma non basta) è in galera da mesi e i suoi figli molto probabilmente sono morti di fame e freddo cadendo per disgrazia dentro un pozzo, un neonato è morto massacrato con un arma mai ritrovata e la madre accusata d’infanticidio ha parlato più con Maurizio Costanzo che con gli inquirenti, una studentessa universitaria è stata finita a colpi di non si sa che cosa e il suo assassino, chiunque egli sia, è fuori per strada, una studentessa erasmus inglese è stata scannata, tre persone sono in carcere e non si riesce a capire come è andata quella maledetta sera (l’elemento più forte che hanno in mano gli inquirenti è una strisciata di merda nel water). I magistrati si preoccupano più di informare i giornalisti che di condurre indagini meticolose: perché gli inquirenti si erano spinti fino in Romania seguendo una dubbia pista e non avevano controllato a dieci metri dal luogo in cui erano stati visti per l’ultima volta i ragazzi di Gravina? Perché la scena del crimine di Garlasco non è stata subito congelata ma è stata inquinata dal passaggio di più persone?
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