Netiquette è una parola che nasce parola derivata dalla contrazione del vocabolo inglese net (rete) e quello di lingua francese étiquette (buona educazione), è un insieme di regole che disciplinano il comportamento di un utente di Internet nel rapportarsi agli altri utenti attraverso risorse quali newsgroup, mailing list, forum, blog o e-mail in genere.
Prima regola della netiquette, il rispetto delle fonti. Ma se proprio è più forte di voi, se proprio non ce la fate a non leggermi, se proprio non trovate di meglio da saccheggiare, se proprio tenete a quel pezzo così tanto da dire ah! se lo avessi scritto io, se proprio tenete a quel pezzo così tanto che non dite niente e lo scrivete lo stesso, se della battuta dei dentini non riuscite a farne meno bè….perché non citate le fonti?
A Pezzo
B Pezzo saccheggiato...
Nessuno è così tonto da pensare di avere esclusiva su dati statistici, e nessuno è così tonto da non accorgersi quando qualcuno razzia da lui. Cara Pagliaro, non fossi uscito su Oknotizie con quel pezzo sul Sudafrica tu penseresti ancora che il Rapex è un ingrediente del borscht. Quel sito lo conosco perfettamente visto che è nel mio blogroll da febbraio 2007 e visto che la dottoressa Ehlers l’ho intervistata personalmente nel giugno 2007. Il problema è la netiquette. Citare le fonti. Ma tu sposti altrove la questione, perchè sai di essere in errore ma ti manca il coraggio e l’onestà per ammettere la tua scorrettezza
E' più facile che la netiquette passi dalla cruna dell'ago che trovare correttezza in un Pagliaro.
sabato 22 marzo 2008
venerdì 21 marzo 2008
Il mitico Jac
A molti non piaceva perché era di destra. Gli altri lo consideravano un mito. I Francesi, il 'Disney europeo'. Al liceo artistico era compagno di banco di Zeffirelli. E c'è chi lo ricorda così.
domenica 16 marzo 2008
I soliti ignoti
Un padre (padrone, d’accordo, ma non basta) è in galera da mesi e i suoi figli molto probabilmente sono morti di fame e freddo cadendo per disgrazia dentro un pozzo, un neonato è morto massacrato con un arma mai ritrovata e la madre accusata d’infanticidio ha parlato più con Maurizio Costanzo che con gli inquirenti, una studentessa universitaria è stata finita a colpi di non si sa che cosa e il suo assassino, chiunque egli sia, è fuori per strada, una studentessa erasmus inglese è stata scannata, tre persone sono in carcere e non si riesce a capire come è andata quella maledetta sera (l’elemento più forte che hanno in mano gli inquirenti è una strisciata di merda nel water). I magistrati si preoccupano più di informare i giornalisti che di condurre indagini meticolose: perché gli inquirenti si erano spinti fino in Romania seguendo una dubbia pista e non avevano controllato a dieci metri dal luogo in cui erano stati visti per l’ultima volta i ragazzi di Gravina? Perché la scena del crimine di Garlasco non è stata subito congelata ma è stata inquinata dal passaggio di più persone?
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Via Fani, 30 anni dopo
Dicono che da quel giorno, in via Mario Fani all'incrocio con via Stresa, ci sia l'ombra lunga di una maledizione. Dicono che niente va come dovrebbe. I commerci s'inceppano. Gli alberi sfioriscono. Sull'angolo della strada c'era un salice, trent'anni fa - era il 16 marzo del 1978, quando le Brigate Rosse sequestrano Aldo Moro. Il salice disseccò d'improvviso qualche mese dopo la strage e nessuna accorta cura poté impedirne la morte. Dicono che fu il primo segno della malasorte. Non c'è più il fioraio, Antonio Spiriticchio. Non c'è più il chiosco dei giornali dei Pistolesi. La stazione di servizio si è trasformata in un lavaggio fai-da-te. Sugli angoli delle due strade che s'incrociano, appiccicati alla meno peggio ai cartelli stradali, decine di messaggi propongono "affari" immobiliari. Pare che chi ci abita faccia le valigie, appena può. Il bar che allora si chiamava "Olivetti" è diventato un ristorante, "La Camilluccia". È chiuso, con i tavoli abbandonati all'aperto sotto la pioggia alle nove del mattino - l'ora in cui le Brigate Rosse si mossero. Dicono che ci sia una maledizione e deve essere storiella metropolitana perché se si attraversa la strada verso via Stresa c'è ancora la siepe di pitosforo dove gli assassini attesero, nascosti. Il pitosforo è cresciuto e i tronchi ben potati sono ormai larghi come tre dita. C'è una gran calma. Il traffico è leggero e ordinato, attenuato dal recente sottopasso tra il Foro Italico e la Pineta Sacchetti.
(Giuseppe D'Avanzo, Repubblica)
(Giuseppe D'Avanzo, Repubblica)
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Monòpoli di parole
Tutti noi siamo esperti verticali di qualcosa: se ognuno mettesse su blog almeno un estratto del proprio patrimonio come fa Enrica con le sue ricerche scientifiche, tutto il mondo ne gioverebbe.
(La Cuccia di ex-xxcz)
(La Cuccia di ex-xxcz)
Smettete di cercare la verità su Saint-Exupéry. Sono io che l’ho abbattuto.
Il 20 marzo uscirà nelle librerie francesi, 'Saint-Exupéry, l'Ultime secret'. Cala così il sipario su un mistero durato più di cinquantanni.
Natale: negozi vs. persone
Nel suo quartiere c'è solo qualche albero di Natale in giardino, un abete puttanesco che mostra la chincaglieria alla strada. Il centro della città è illuminato, la periferia quasi al buio. I negozi si devono vedere, le persone possono anche scomparire.
( Stefano Benni, Alice, La Grammatica di Dio)
( Stefano Benni, Alice, La Grammatica di Dio)
sabato 15 marzo 2008
Lo chef di Aeroflot ringrazia
"Quando prendo i voli dell'Aeroflot non bevo e non mangio nulla, temo per la mia vita"
(Garri Kasparov)
(Garri Kasparov)
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C'è ancora qualcosa di tibetano in questo Tibet cinese?
Nella realtà, i due mondi vivono separati: non si vedono cinesi nei ristoranti tibetani né tibetani nei ristoranti cinesi. I matrimoni misti sono una rarità. Nessun cinese parla tibetano e solo i tibetani più istruiti – cioè pochi, dato che secondo i dati ufficiali un terzo della popolazione è analfabeta e solo il 3,4% ha frequentato le scuole medie – parlano un cinese fluente.
(Beniamino Natale, Limes)
(Beniamino Natale, Limes)
Far volare aquiloni è uno sport dispendioso e non islamico
Fatwa anche per gli aquiloni? L'estremismo islamico non finisce mai di stupire.
venerdì 14 marzo 2008
Ironizzare su Berlusconi a Stoccolma
Pecora 1: “E’ possibile che votino Berlusconi un’altra volta?!!!” Pecora 2: “Sì, hanno difficoltà a liberarsi dalla spazzatura”. (via, Al Nord del mondo, preziosa finestra sul Nord Europa)
Sam, Terrence e Fritz
Questa sera, su Fuori Orario:
Tell me Sam - Encounters with Sam Fuller
Rosy Fingered Dawn - Un film su Terrence Malick
Free Fri/Fri - Fri-edkin intervista Fri-tz Lang.
Per grandi insonni, puttane nigeriane cinefile, metronotte, amanti del cinema.
giovedì 13 marzo 2008
Carnevale a San Vicente
Ricordo che a dieci anni andai al carnevale messicano di San Vicente. Vidi una donna con una coda lunga trentacinque centimetri, ricoperta di peli. Era vera. Me la lasciò tirare, e mi sorrise con un ghigno marcio. La fisarmonica suonava polke indiavolate da far sanguinare le orecchie e non mangiai altro che churros per tutta la notte, finché la fiera non fu altro che una macchia di luce. Con lo zucchero tutto intorno alla bocca, la testa che mi girava e le orecchie che mi ronzavano, ritornai di filato al ranch con un pickup stracolmo di ragazzini assetati, neri come la pece e che schiamazzavano tutti in spagnolo. Stavo talmente male il giorno dopo, che mi misero in uno degli stabili lontano da quello principale. Pensavo mi avessero sbattuto laggiù per morire e in fondo lo presi come un gesto gentile. Ogni giorno, una piccola ragazza messicana veniva a visitarmi e io leccavo lo sciroppo dalle sue mani. E il dottore somigliava a Charles Boyer, mentre se ne stava sopra di me con una siringa gigante, spruzzando il siero giallo nell'aria e parlando in portoghese.
(Tom Waits)
(Tom Waits)
Due anni bloccata nella toilette
'Woman stuck after two years on toilet'
(Daily Telegraph)
Questa è l'America che mi atterrisce, l'America dove ogni orrore è possibile: Leatherface, Jeff Dahmer, Charles Manson, il Klu Klux Klan, Katrina, il roast-beef nei tubetti, gli alligatori nelle fogne, due Kennedy assassinati in sequenza. Non è tanto sorprendente che questa donna sia rimasta sulla tazza del water per due anni, quanto che il suo fidanzato non sia riusciuto a spostarla da lì. I poliziotti e gli infermieri che l'hanno soccorsa hanno dovuto staccare la tavoletta con un cacciavite e trasportare donna e tavoletta in ospedale per separare le due parti.
(Daily Telegraph)
Questa è l'America che mi atterrisce, l'America dove ogni orrore è possibile: Leatherface, Jeff Dahmer, Charles Manson, il Klu Klux Klan, Katrina, il roast-beef nei tubetti, gli alligatori nelle fogne, due Kennedy assassinati in sequenza. Non è tanto sorprendente che questa donna sia rimasta sulla tazza del water per due anni, quanto che il suo fidanzato non sia riusciuto a spostarla da lì. I poliziotti e gli infermieri che l'hanno soccorsa hanno dovuto staccare la tavoletta con un cacciavite e trasportare donna e tavoletta in ospedale per separare le due parti.
Svezia: l'usura passa dal cellulare
In Svezia è così facile farsi prestare 320 euro che molti ragazzi si sono messi nei guai. Si invia un sms e dopo 15 minuti te li depositano sul tuo conto corrente. Ma...
Lo racconta 'The local', lo segnala Barbara Monea
Lo racconta 'The local', lo segnala Barbara Monea
Hanno registrato Pavarotti, ma stavolta la musica non c'entra
L’«elenco dei prodotti e dei servizi» per i quali non si potrà usare il nome Pavarotti se non con l’assenso della vedova, qualora il lungo iter della pratica approdi alla registrazione definitiva, è barocco nella sua puntigliosità burocratica: si va dai «preparati per la sbianca e altre sostanze per il bucato» agli estintori, dagli strumenti musicali al «materiale per l’istruzione o l’insegnamento », dallo «sciroppo di melassa » (e ogni altro possibile genere mangereccio) agli «articoli per fumatori», agli «alloggi temporanei». Insomma, non ci sarà un hotel Pavarotti. Mentre c’è già, depositata nel ‘96 e registrata due anni dopo, la «pizza Pavarotti », proprietà dei grandissimi magazzini Harrod’s di Londra.
(Alberto Mattioli, La Stampa)
(Alberto Mattioli, La Stampa)
Opus alchemicum
Non conosco la formula per trasmutare il metallo in oro, nè quella che dona eterna giovinezza. In compenso, se avete un blog, un gatto in casa, e se non avete assistito al parto del vostro primo figlio, la vostra vita ne trarrà grande giovamento.
mercoledì 12 marzo 2008
La partita imperfetta
Ma quando ci preparavamo al forcing interista della ripresa, e un pochino già lo si vedeva, l’intervento di Burdisso squarciava il copione come Berlusconi il programma del Partito Democratico. (Marco Ansaldo, La Stampa)
Questa è una squadra che da troppo tempo aspetta che la partita si apra per diritto divino, ma non riesce più a gestirla. Perché gioca in modo così complesso, così appiccicoso quasi fosse un inciucio? (Mario Sconcerti, Corriere della Sera)
Passi due settimane a immaginarti la partita perfetta. Poi finalmente arriva e non c'è mai gioia, soffri da subito e alla fine sembri uno che ha sorpreso la moglie a scopare col vicino. Come nelle corride: se un torero fa accademia ma si tiene troppo distante dal toro, non è un buon segno. Così l'Inter ieri sera. Il toro non si graffia, il toro si deve uccidere, sennò uccide te.
Questa è una squadra che da troppo tempo aspetta che la partita si apra per diritto divino, ma non riesce più a gestirla. Perché gioca in modo così complesso, così appiccicoso quasi fosse un inciucio? (Mario Sconcerti, Corriere della Sera)
Passi due settimane a immaginarti la partita perfetta. Poi finalmente arriva e non c'è mai gioia, soffri da subito e alla fine sembri uno che ha sorpreso la moglie a scopare col vicino. Come nelle corride: se un torero fa accademia ma si tiene troppo distante dal toro, non è un buon segno. Così l'Inter ieri sera. Il toro non si graffia, il toro si deve uccidere, sennò uccide te.
martedì 11 marzo 2008
Il ministro e la Margherita
Ai politici sms piace, soprattutto se di mezzo c'è una donna. Dopo Sarkozy, caposcuola di questa nouvelle vague, tocca al sessantenne ministro finlandese, Ilkka Kanerva. Conosce in Lapponia, a fine gennaio, la procace spogliarellista di un gruppo chiamato, Dolls. Se ne invaghisce e comincia a bombardare lei e la sorella di sms piccanti. Ieri il ministro, messo alle corde dalla stampa, ha ammesso tutto. E mentre a Helsinki si profila un altro caso Sircana, i bloggers finlandesi si scatenano. Ma il ministro degli Affari Esteri, a quanto pare, è recidivo.
sabato 8 marzo 2008
A cosa serve Camilla?
Profondo Carlucci
Ho lavorato quattro volte con sua sorella Milly ed è sempre stato un piacere. Ma con lei è un'altra storia. Una volta, senza accorgermi che era la Carlucci di mezzo, le chiesi di indicarmi una via. Eravamo in una piazzetta di Roma, adiacenze Castel Sant'Angelo. Quando si voltò, pensai: "Oddio, l'ho chiesto a un travestito". Poi, guardai meglio e realizzai che era la sorella di Milly. Le polemiche di questi giorni? Imbarazzanti. Lei? Indifendibile. Le hanno persino dedicato un instant-blog. Ferocissimo, ovviamente.
I nipotini scemi di Luc Besson (però anche lo zio...)
Essere un Grandissimo Regista significa ottenere dinamica nello svolgimento dell’azione. Ottenere dinamica non significa sporcare, sgranare, muovere, sterzare, intercuttare a velocità strasupersonica l’immagine. In questo equivoco pascolano da anni legioni di piccolissimi registi, buoni forse per riprendere gli amici della spiaggia che, arrampicatisi a piramide uno sull’altro, dicono “ITALIA UNO!”
(Petunias su 'Il Petroliere')
(Petunias su 'Il Petroliere')
giovedì 6 marzo 2008
Per favore non toccate le palline
Le leggi italiane interessano al Daily Telegraph e a Slate. Soprattutto se toccano le nostre superstizioni.
mercoledì 5 marzo 2008
Match senza Pepe e la Roma fa l'impresa
Stavolta si, magica. Spalletti indovina tutto, Aquilani e Vucinic da Pallone d'oro. "Porca miseria" impreca la Spagna.
Lagostena Bassi, pasionaria dell'amore violato
È morta ieri sera a 82 anni Tina Lagostena Bassi, storica avvocatessa dalla parte delle donne.
Mentre leggevo della sua morte mi è tornata in mente Fiorella e il loro Processo per stupro. In assoluto con lo sbarco sulla luna e la strage di Beslan, il documento televisivo che mi ha impressionato di più. Grazie avvocato, per tutto quello che hai fatto.
Mentre leggevo della sua morte mi è tornata in mente Fiorella e il loro Processo per stupro. In assoluto con lo sbarco sulla luna e la strage di Beslan, il documento televisivo che mi ha impressionato di più. Grazie avvocato, per tutto quello che hai fatto.
Prima lavoravo sotto padrone ma adesso faccio il free-lunch
Curricula ridicula.
(Via Newsnews-Oknotizie)
(Via Newsnews-Oknotizie)
She lives!
Il dildo lo vincono i coniugi Obama...
Big Wins for Clinton in Texas and Ohio (New York Times)
Big Wins, Tough Math (Washington Post)
A Trifecta For Clinton (San Francisco Chronicle)
Clinton wins Ohio, Texas; "We're going strong" (Seattle Times)
Ohio, Texas wins give Clinton boost (Los Angeles Times)
Resurgent Hillary Clinton beats Barack Obama in Texas, Ohio (Dallas Morning News)
martedì 4 marzo 2008
Farsi un aspirapolvere è sesso sicuro?
Il 'Sun' è un gradino sotto persino a Dagospia. Ma stavolta strappa un sorriso. Fai autoerotismo con un aspirapolvere? Allora sei ingegnoso ma disperato.
La legge del più forte è anche coreografia
Gallery di foto, via Daily Telegraph, crudele ma affascinante.
The Texas Dildo Massacre
Letta di corsa ha tutta l'aria di una dumb law, bizzarra, folle, ma inventata di sana pianta. E invece no. E' vera come la morte. In Texas puoi comprarti arsenali, ma fino a poco tempo se ti beccavano a comprare un dildo erano dolori.... Ora il dildo è legale. Resta da convincere Virginia, Mississippi e Alabama che masturbarsi fa meno danni di un fucile.
Cospirazioni in bacheca
Considerando che meno del 15% degli americani crede alla tesi Oswald cane sciolto, inevitabile che nascesse un Conspirancy Museum, e a Dallas, poi. A chi interessa il tema, nella stessa città, il Sixth Floor Museum.
lunedì 3 marzo 2008
Immediati umidori alla caruncola lacrimale
Il pavone alla maniera del Vicariato di Quistello. Sissignori, il pavone, come nelle corti patrizie e gentilizie d’una volta, con pere kaiser brasate e salsa di uvette e arance, con accompagnamento di mostarda di mele campanine. Un trionfo per occhi, olfatto e gola. E lì, il pensiero corre beffardo ai criticoni internazionali, quelli sempre con l’occhietto all’estero, quelli che a leggere qualche nome spagnolo (o meglio, basco o catalano) pieno di “x” e di consonanti strane sentono immediati umidori alla caruncola lacrimale, quelli che si spellano le mani appena arrivano centrifugati e sferificazioni, quelli che vanno in solluchero di fronte a fiamme ossidriche, azoti liquidi e piccoli chimici più o meno assortiti. Tutte robe bellissime, talvolta anche ottime, per carità: ma la cucina non si esaurisce in questo, esattamente come non pretende di limitarsi al pavone tamanesco
( Tommaso Farina, all'Ambasciata di Quistello)
( Tommaso Farina, all'Ambasciata di Quistello)
Sei un bracconiere? E io ti banno
Gente come Bruno Vespa o lo chef Pierangelini guarda ai blog con lo stesso amore con cui un militante del Klu Klux Klan guarderebbe un lavavetri pakistano avvicinarsi alla sua auto. Altri, vedi Grillo, con un blog mandano affanculo una nomeklatura intera. In Kenya, nel bel parco dei Masai-Mara, c'è chi combatte il bracconaggio a colpi di blog. E trova fondi per proteggere la fauna locale. (Via Daily Telegraph)
Zuppe di teste di scimmie e teste di Mao, ovunque
Il 1971 passa alla storia come l'anno della 'diplomazia del ping pong': Glenn Cowan, capitano della squadra statunitense di tennistavolo viene invitato a disputare una tournée in Cina, insieme ad altri otto compagni. Era dal 1949 che un americano non metteva piede in Cina. Una svolta epocale: dopo Cowan, sarà la volta di Nixon, e i cinesi usciranno dall'isolamento.
Connie Sweeries faceva parte di quel team e racconta a Newsweek quei giorni indimenticabili. Dall'ubiquità di Mao - Portraits of Communist Party Chairman Mao Zedong were everywhere. One hotel had a 10-foot-tall white statue of him in its lobby. Another had a shot of him standing in clouds on a mountaintop. And most places had red books of Mao's quotations where you would expect to find bibles. On top of all that, people had on yellow or red badges with Mao's picture on them - alle sue esperienze coi cibi estremi della cucina cinese - The food was probably the most memorable part of trip. Meals were routinely eight to 10 courses, four or five times a day. At first, I would ask what we were eating, but after I got answers like shark's stomach soup, chicken-feet soup and monkey's head, I stopped. Sometimes you just don't want to know...
Connie Sweeries faceva parte di quel team e racconta a Newsweek quei giorni indimenticabili. Dall'ubiquità di Mao - Portraits of Communist Party Chairman Mao Zedong were everywhere. One hotel had a 10-foot-tall white statue of him in its lobby. Another had a shot of him standing in clouds on a mountaintop. And most places had red books of Mao's quotations where you would expect to find bibles. On top of all that, people had on yellow or red badges with Mao's picture on them - alle sue esperienze coi cibi estremi della cucina cinese - The food was probably the most memorable part of trip. Meals were routinely eight to 10 courses, four or five times a day. At first, I would ask what we were eating, but after I got answers like shark's stomach soup, chicken-feet soup and monkey's head, I stopped. Sometimes you just don't want to know...
Dalle copertine alle praline
Philippe Dautez-Merlot, trentanni spesi nella provincia belga a fare buon giornalismo, finché un giorno non gli commissionano un'inchiesta: "J’ai découvert, en faisant une série de reportages sur les artisans, que tous avaient un parcours atypique et se réalisaient pleinement dans leur second métier". Per Philippe, una rivelazione: lascia il giornalismo, diventa chocolatier, si trasferisce con la sua compagna in Bretagna, dove apre une ferme chocolat di successo. Una bella storia. Dalle copertine alle praline.
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Mio Dio come sono caduto in basso!
La Sarkolatrie si è esaurita nel giro di poche settimane. Non c'è stata nessuna rivoluzione, l'appeal di Super-Sarko è tracollato, le sue azioni vanno anche peggio: la carta stampata non lo ama più, l'elettorato, se potesse, farebbe marcia indietro. La popularité de Nicolas Sarkozy continue de baisser, à 37 % - 'Le Monde', oggi.
domenica 2 marzo 2008
Come se fosse l'orario degli autobus
Helsinki. Vuoi sapere quanto guadagna il tuo collega di lavoro? Basta mandare un sms e l'Agenzia delle entrate ti risponderà subito con la cifra denunciata sulla sua ultima dichiarazione dei redditi. Come se fosse l'orario degli autobus...
(Emilio Marrese, da 'Venerdi di Repubblica')
(Emilio Marrese, da 'Venerdi di Repubblica')
Sesso, Baguette e Videotape
"On a flight from Paris to New York a year ago, he was served a piece of bread. And while it was most certainly the end of a baguette, he could see only one thing: the breast of his former girlfriend". Schegge di Michel Gondry sul New York Times.
sabato 1 marzo 2008
Stato interessante
Nerone matricida chiede ai medici di renderlo incinto, per conoscere il dolore del parto. Gli fanno ingerire un girino, ma le fitte sono troppo forti.
(Jacopo da Varagine, Vite dei Santi)
(Jacopo da Varagine, Vite dei Santi)
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